La bambina dagli occhi di cielo

La bambina dagli occhi di cielo
Autrice: Barbara Mutch
Anno: 2013

Nel 1919 Cathleen Harrington lascia l'Irlanda e s'imbarca su una nave diretta in Sudafrica, dove sposerà il suo fidanzato Edward. In un ambiente così diverso dalla sua terra d'origine, Cathleen trova conforto nel suo pianoforte e nel confidare i suoi dubbi e timori al suo diario.

Anche l'amicizia della sua governante di colore, Miriam, e di sua figlia Ada, l'aiuterà e la consolerà, donandole amore e comprensione, che non ha mai ricevuto nè dalla figlia Rosemary, nè tantomeno dal marito. Entrambi infatti, sopportano la presenza delle due estranee, senza mostrare loro nessuna gratitudine o affetto. L'unico che sembra apprezzare la compagnia della governante e di sua figlia è Phil, il figlio maggiore.

Ada diventerà per Cathleen una figura molto importante, parte della famiglia, nonostante gli altri predichino l'odio verso la razza diversa e nonostante le leggi razziali che ormai stanno per entrare a far parte della realtà di tutti i giorni.

"La bambina dagli occhi di cielo" racconta, attraverso la voce di Ada, la storia di due donne forti, la cui amicizia resiste nel tempo, nonostante l'odio e la crudeltà che le circonda.

Ho trovato questo libro molto toccante e commovente, la scrittrice riesce a immergerci abilmente nella realtà del periodo dell'apartheid, senza risultare pesante o noiosa.

La narrazione, fatta dal punto di vista di Ada, è davvero scorrevole nella sua semplicità, ma anche poetica ed emozionante.

Personalmente non avevo mai letto romanzi ambientati in questo paese e in questo periodo storico, ma ne sono rimasta piacevolmente colpita.