Autori: M. Cucuzza, L. Di Cicco
Anno: 2013
"Gramigna" è un romanzo scritto a due mani, tratto dalla storia vera di Luigi Di Cicco, figlio di uno dei più importanti boss della camorra della sua zona. Luigi cresce lontano dal padre, condannato all'ergastolo, con cui si incontra soltanto una volta alla settimana, dietro le sbarre del carcere. Non è una vita facile quella di Luigi: tutti i suoi compaesani hanno paura di lui o lo evitano perché conoscono la storia della sua famiglia. Cresce senza un padre, cercando consolazione tra le braccia della madre e degli zii, anch'essi, tuttavia, invischiati in questioni di mafia. Luigi non ci sta: lui vuole una vita normale, lontana da quell'ambiente criminale, e non senza sforzi e fatiche, la otterrà.
La gramigna è un pianta infestante: danneggia le colture, cresce e si riproduce con grande facilità, soffocando la vita delle piante che vengono coltivate. Da qui la scelta del titolo del libro: alla gramigna viene associata la mafia che, proprio come la pianta infestante, cancella tutto ciò che di buono sta intorno a lei. Ma è vero anche che la gramigna si può estirpare: ed è proprio questo che cerca di fare il protagonista del libro, per avere la meglio su questa piaga della società e sconfiggerla.
Un romanzo, una vicenda, che ci fa capire quanto la mafia possa rendere difficile la vita di chi si vuole opporre ai suoi soprusi, alla sua criminalità e alla sua violenza. Una storia vera che fa riflettere.
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