venerdì 27 marzo 2015

MR. MERCEDES

MR MERCEDES
S. KING
Anno 2014

L'ultima fatica del prolifico Stephen King è questo volume: un thriller psicologico decisamente avvincente.

 Un assassino psicopatico commette una strage alla fiera del lavoro di una cittadina americana. La polizia non riesce ad individuare l'assassino e la stampa decide di chiamarlo Mr Mercedes perché è con quell'auto che è piombato sulla folla inerme.

Un anno dopo Mr Mercedes decide di iniziare a giocare al gatto col topo con un detective in pensione, Bill Hodges, che aveva seguito il caso all'epoca. Lo psicopatico stuzzica l'ex-poliziotto in modo così sottile e intrigante che non può tirarsi indietro. Anzi Hodges decide di buttarsi a capofitto nella nuova indagine e lo vede come un modo per non arrendersi all' inattività forzata della pensione che lo sta portando alla depressione. Analizzando le prove collegate al caso capisce che qualcosa non quadra con quello che è successo alla proprietaria dell'auto rubata usata per la strage: dopo pochi mesi dall'evento infatti si è suicidata.  
Il detective incontra la sorella della donna e intuisce che l'autore dell'attentato è un uomo molto scaltro e sicuramente un informatico: c'è il sospetto che abbia manipolato il computer della donna per indurla al suicidio.

Durante il racconto, l'autore ci mostra anche i pensieri e le azioni di Mr Mercedes così scopriamo un giovane uomo dalla mente instabile e dalla situazione familiare disastrosa. Brady non conosce i comuni sentimenti ma solo odio, sadismo e vendetta. Infatti decide di organizzare un'altra strage per dimostrare di essere insuperabile e più intelligente del detective Hodges. 

Si arriva così al momento finale in cui la tensione e il pathos sono al massimo livello. La corsa contro il tempo per sventare il secondo attentato: si giunge così alla resa dei conti. Finalmente il malvagio viene fermato in tempo ma.... il finale sembra aperto per un seguito.

Il libro è piaciuto molto, il ritmo della narrazione è decisamente incalzante e soprattutto in alcuni punti non si riesce a smettere di leggere. Pur essendo un thriller non ci sono scene particolarmente violente o sgradevoli, consigliato anche a chi ama i polizieschi.


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