mercoledì 13 luglio 2016

Quel che ora sappiamo

Titolo: Quel che ora sappiamo
Autore: Catherine Dunne
Anno: 2012

Daniel Grant è un adolescente appassionato e di talento: la musica, il disegno, la fotografia, le uscite in barca a vela. Ha un amico del cuore, che per lui è come un fratello, e una famiglia allargata calorosa e avvolgente nella sua complessità. Non manca niente, e il futuro si preannuncia altrettanto generoso. Fino a una domenica di settembre e a un evento tragico che precipita Ella e Patrick, i suoi genitori, in una voragine di dubbi e sensi di colpa. Perché è accaduto? E loro, sempre così dediti e attenti, dov'erano? Quali segnali non hanno saputo o voluto cogliere?

Scoprire la verità, per quanto dolorosa, è l'unico modo per dare un senso e prospettive dignitose a una vita che sembra aver perso ogni sapore, ogni colore. Perché "non c'è nulla di più potente della conoscenza", anche quando rischia di annientarti. Comincia così una ricerca ostinata di tracce e responsabilità, fatta anche di brucianti attriti familiari, che illumina a poco a poco di una luce diversa volti, situazioni, dettagli appena intravisti e poi rimossi, ma restituisce al tempo stesso la certezza della gioia condivisa, dell'amore scambiato.

Premetto che se non mi avessero consigliato di leggere questo libro, non avrei mai preso in mano niente di quest'autrice, che non mi attirava per niente. Invece, devo ricredermi perchè il suo modo di scrivere è molto scorrevole e trovo che sappia analizzare molto bene gli stati d'animo dei personaggi, facendoceli amare o odiare. Nel mio caso ho trovato un po' antipatici molti dei personaggi, perchè testardi oppure non saprei...li ho trovati fin troppo umani, troppo pronti a sbagliare e a commettere errori. Però, alla fine forse è questo che rende il lettore più vicino ai personaggi, la loro umanità e la loro incapacità a volte di affrontare le situazioni nel modo migliore, un po' come succede nella vita di tutti i giorni. Questo libro tocca dei temi molto forti e molto attuali, però trovo che lasci con una vena di speranza. Consigliato a chi ama le storie familiari, che trattano i rapporti tra persone che, nonostante si vogliano bene, fanno fatica a dirselo o a comprenderlo.

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