Autore: Paola Mastrocola
Anno: 2012
Evandra non ha nemmeno 50 anni quando il suo adorato marito Aurelio muore. Per due anni la donna si reca ogni giorno al cimitero, dove passa molte ore, in compagnia di altre vedove. Un giorno però piove, ed Evandra è costretta a tornare a casa. Piove per giorni e giorni, ed Evandra ha un grosso problema da risolvere: cosa può fare quando piove? Chiede aiuto all'amica Rosalena, che la invita a provare facebook.
Grazie all'aiuto di Baldo, un collega di Rosalena, Evandra impara presto a usare facebook, e cade in un circolo vizioso di amicizie, "mi piace", fotografie e bacheche da cui è davvero complicato uscire. Sviluppa una vera e propria dipendenza, tanto da rinunciare alle quotidiane visite al cimitero. Ma quando Evandra decide di conoscere dal vivo i suoi amici virtuali, si accorgerà che non sempre tutto è come appare.
Con il suo stile ironico e pungente, la Mastrocola ci regala un romanzo simpatico, irriverente, ma anche pieno di spunti di riflessione. I giovani d'oggi, ma anche i più maturi dipendenti dalle moderne tecnologie, sono in grado di tenere ben separati il mondo reale e quello virtuale? Internet ci racconta storie vere o soltanto un mucchio di bugie? Chi sono i veri amici?
L'autrice mette così a nudo la triste verità. E cioè che i giovani, spesso, sono capaci di parlare soltanto attraverso un monitor e non faccia a faccia; che non sanno cosa voglia dire realmente la parola "amico"; che spesso costruiscono una vita parallela totalmente diversa da quella reale.
In un mondo dove la comunicazione avviene troppo spesso per via telematica, la Mastrocola ci invita a spegnere il computer e a fare due passi fuori casa, per scoprire che la felicità vera è molto più vicino di quanto si pensi, basta soltanto aver voglia di cercarla.
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