mercoledì 4 dicembre 2013

Tutti primi sul traguardo del mio cuore

Tutti primi sul traguardo del mio cuore
Autore: Fabio Genovesi
Anno: 2013

Premessa "filosofica" sportiva (chi si annoia solo all'idea può passare al paragrafo sotto)
Si sente e vede parlare di sport ovunque comunque e da parte di qualunque. Ma, come spesso accade, la troppa quantità di informazioni porta a nessuna informazione. Cos'è lo sport in fondo? E' tifo, è risultato, è dato, è regola... ma sono soprattutto storie. Già, perché lo sport non è nient'altro che un magnifico serbatoio contenente fluido che ricarica le vite con una dimensione propria di ciascuno di noi, quella ludico-onirica.
Cosa sto a dì?!? Che al di là dell'arbitro cornuto, della partita di basket segnata da quel doppio fallo non segnalato, al di là delle illazioni facili sul doping della bici... lo sport è un inesauribile contenitore di storie, spesso specchio della vita e dell'esistenza tutta.

Recensione
Un libro straordinario, che racconta lo sport come sempre andrebbe raccontato ma come non fa quasi nessuno, è "Tutti primi sul traguardo del mio cuore" di Fabio Genovesi. Fabio è uno scrittore nato nel 1974, che nello scorso mese di maggio è stato mandato a seguire il Giro d'Italia dal Corriere della Sera. Ci vanno migliaia di giornalisti, ogni anno, ma lo sguardo di Fabio è unico: è il punto di vista dello scrittore, di chi guarda le cose con una punta di ingenuità arrivando a cogliere più da vicino il senso. Non filosofeggio! Nel libro, Fabio ripercorre la sua avventura al seguito del Giro d'Italia, ripercorrendo gli 8000 km fatti al seguito della corsa rosa, con una galleria di persone, luoghi, storie, imprese, fantasie, precipitazioni atmosferiche... unici.
Non è solo sport: c'è dentro la vita, c'è dentro tutto il nostro Paese, ci sono dentro paesini del meridione che a sentirli descrivere uno nemmeno ci crede. Negozi di pesca a tutte le latitudini dello stivale. Retroscena sulla non facile vita delle ragazze immagine che pubblicizzano un marchio di banane incorrendo in miliardi di battute oscene ogni giorno. Corse matte in auto alla ricerca della strada giusta per arrivare alla sede della tappa.
Ci sono anche gli atleti, sì. Si racconta dell'impresa dello Squalo Nibali, della sconfitta del baronetto Wiggins, ma non è quello l'essenziale. Quello è il fulcro della storia, ma con le sue parole, Genovesi dilata enormemente i confini della contesa sportiva, tratteggiando personaggi che hanno le stesse caratteristiche delle persone che incontriamo ogni giorno al lavoro, per strada, in famiglia.
Perché lo sport è quella roba lì: un serbatoio di risultati mitici, di peripezie, di acrobazie, di imprese leggendarie, di eroi, imbroglioni... è un'impalcatura di sogni reali che ci aiuta a tenere su l'impalcatura delle nostre fragili esistenze.
Filosofeggio? Sì. E' perché vibro ancora dell'incanto del libro appena divorato.

Pacchetto regalo
Ve lo consiglio. Uno splendido regalo di Natale. Per chi ama il ciclismo, ma anche no. Per chi ama lo sport, ma anche no. Per chi ama leggere, ma anche no.
Può piacere a chiunque.
Lo sport, come andrebbe sempre raccontato.


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