lunedì 7 aprile 2014

Storia di una capinera

Storia di una capinera
Autore: Giovanni Verga
Anno: 1871

Per gli amanti della letteratura classica, oggi voliamo in Sicilia, la terra natale di un grande autore, Giovanni Verga. Anche questo, come gli altri suoi più celebri romanzi ("I Malavoglia", "Mastro Don Gesualdo") è ambientato nella bella isola del Mediterraneo, in particolare alle pendici dell'Etna. 

La giovanissima Maria, rimasta orfana di madre fin da bambina, è destinata a prendere i voti e ad entrare in convento, a Catania. Ma il colera imperversa in città, e così ingresso della ragazza in convento è rimandata: Maria si rifugia col padre e la famiglia in un piccolo paesello di campagna. Qui la ragazza conosce Nino, un affascinante giovane, e la sua famiglia; amici di famiglia che spesso sono ospiti a pranzo o a cena e nelle festività. Durante questo periodo trascorso in campagna, Maria scopre sentimenti nuovi e inaspettati. Nino è innamorato di lei, e lei ricambia questo amore. A questo punto, prendere i voti sarà molto più complicato...

"Storia di una capinera" è un romanzo epistolare: si tratta infatti di una serie di lettere che la novizia Maria scrive all'amica di infanzia Marianna, confidandole le sue paure e le sue preoccupazioni. Il titolo stesso paragona la giovane Maria a una capinera chiusa in gabbia, che non può volare liberamente ed è costretta a vivere tra le sbarre. Allo stesso modo si sente la ragazza, costretta a reprimere i propri sentimenti e a vivere in un buio convento in cui si sente privata della propria libertà. Proprio la libertà è il tema centrale dell'opera.

Un romanzo breve e di facile lettura, che fa molto riflettere sull'usanza, un tempo molto diffusa, di destinare a vita monastica le proprie figlie senza preoccuparsi dei desideri e delle aspirazioni della diretta interessata. 

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