Autore: Daria Bignardi
Anno: 2014
Questo è il quarto romanzo della giornalista Daria Bignardi ed è ambientato a Ferrara, città natia della scrittrice. Al centro del romanzo c'è una lunga vicenda familiare con protagoniste Alma e Antonia, madre e figlia: i capitoli e la storia sono intervallate tra le due protagoniste.
Alma narra la sua storia partendo da quando era una ragazza e viveva in casa insieme ai genitori e al fratello Maio. Antonia invece racconta la sua storia a partire dalla richiesta della madre di risolvere il mistero che aleggia intorno alla scomparsa del fratello Maio, avvenuta tanti anni prima.
Alma ha vissuto momenti terribili in seguito ad una sua leggerezza: provare per gioco la droga (eroina) insieme a suo fratello, con il quale viveva un rapporto strettissimo, quasi simbiotico. Il dramma è dato dal fatto che per Alma è stato un gioco, l'emozione di un momento, mentre per Maio no: ne diventa dipendente. La situazione in famiglia con la tossicodipendenza del ragazzo diventa sempre più difficile, fino a crollare del tutto: Maio scompare, il papà si suicida e la madre muore per un cancro devastante. Alma ne esce devastata e si sente colpevole di tutto.
Dopo tanti anni, Antonia, che lavora come scrittrice, viene coinvolta per cercare di scoprire qualcosa sul segreto di famiglia, che ha dato origine e questa spirale di dolore: la scomparsa di Maio. Si reca a Ferrara per indagare con un conoscente poliziotto ma soprattutto cerca di parlare con le persone coinvolte nella storia della sua famiglia.
Alla fine, la ragazza riesce a scoprire cosa è successo a Maio ma la verità ha delle implicazioni molto pesanti e quindi decide di custodire il segreto. "I segreti ti rendono più forte ma anche più solo. Fanno soffrire soprattutto chi li porta."
Il romanzo della Bignardi ha una struttura complessa ma piacevole; la storia è coinvolgente e si percepisce il senso di angoscia e di solitudine provato da Alma così come l'energia positiva e la speranza di Antonia.
Nessun commento:
Posta un commento