martedì 7 giugno 2016

La chimera

Titolo: La chimera
Autore: Sebastiano Vassalli
Anno: 1990

Nel 1610 Zardino è un piccolo borgo immerso tra le nebbie e le risaie a sud del Monte Rosa. Un villaggio come tanti, e come tanti destinato a essere cancellato senza lasciare tracce. C'è però una storia clamorosa, soffocata sotto le ceneri del tempo, che Sebastiano Vassalli ha riportato alla luce: la storia di una donna intorno alla quale si intrecciano tutte le illusioni e le menzogne di un secolo terribile e sconosciuto. Antonia, una trovatella cresciuta nella Pia Casa di Novara, un giorno viene scelta da due contadini e portata a Zardino, dove cerca di vivere con la fede e la semplicità che le hanno insegnato le monache. Ma la ragazza è strana, dice la gente. Perché è scura d'occhi, pelle e capelli, come una strega, e una volta è svenuta al cospetto del vescovo Bascapè, l'uomo che doveva diventare Papa e che si è messo in testa di trasformare in santo chiunque abiti quelle terre. E poi perché Antonia è bella, troppo bella, ed è innamorata, e indipendente: in lei ci dev'essere per forza qualcosa di diabolico... 
Vassalli illumina gli angoli più oscuri di un secolo senza Dio e senza Provvidenza, ricostruendo un episodio che è stato crocevia di molti destini e che, in un turbine di menzogne e fanatismi, ci dice molto di come si è formato il carattere degli italiani

"La chimera" è una lettura ricca di riferimenti storici, di personaggi a volte comici e persino grotteschi, a volte colmi di tristezza. 
Personalmente ho apprezzato molto questo romanzo e, nonostante non scorra sempre in maniera semplice, la vicenda di Antonia mi ha emozionato e commosso. Le tematiche affrontate in un libro pubblicato ormai quasi trent'anni fa e ambientato quattro secoli addietro, possono essere considerate tristemente attuali.