lunedì 13 luglio 2015

Innamorarsi. Istruzioni per l'uso

Innamorarsi. Istruzioni per l'uso
Autore: Cecelia Ahern
Anno: 2015

Christine ha trentatre anni e usa manuali di aiutoaiuto per ogni tipo di problema si presenti nella sua vita.
Una sera d'inverno, però, la sua vita prende una piega inaspettata. Sull' Ha' Penny Bridge di Dublino vede un uomo in procinto di gettarsi nel fiume.
Instintivamente, pur di salvarlo, stringe con lui un patto folle: Adam, l'aspirante suicida, dovrà vivere fino al suo trentacinquesimo compleanno e nelle due settimane prima di quella data Christine dovrà dimostrargli che vale la pena rimanere al mondo.
Adam accetta e una delle cose che desidera di più è tornare con la sua ex.

Christine vivrà due settimane in cui tenterà di far innamorare Adam della vita, lo aiuterà ad affrontare le sue paure e una situazione spiacevole in famiglia.
Eppure anche Christine guadagnerà qualcosa da quest'esperienza, a parte il batticuore che sentirà ogni volta che gli occhi blu ghiaccio di Adam si poseranno su di lei.

"Innamorarsi. Istruzioni per l'uso" è una divertente e commovente storia d'amore che racconta di due persone, entrambe costrette ad affrontare un brutto periodo della loro vita, che, nonostante le difficoltà, scoprono un modo per ridere insieme.
Christine è una protagonista molto simpatica e non si arrende mai; è inevitabile affezionarsi a lei ed emozionarsi con lei.
Questo libro mi ha fatto ridere e piangere allo stesso tempo, lo consiglio vivamente.
Lo stile di Cecelia Ahern non delude mai e trovo che le sue storie siano incantevoli.

lunedì 6 luglio 2015

"La ruga del cretino"

"La ruga del cretino"
Andrea Vitali
Anni 2015

Ecco il primo romanzo di Vitali scritto a quattro mani: il supporto è fornito nientemeno che da Massimo Picozzi. L'ambientazione è la solita cioè Bellano, sul lago di Como, in particolare nei pressi del Santuario della Madonna di Lezzeno: ambienti che, per i lettori appassionati dello scrittore, sono ormai familiari. Il periodo storico invece è quello della fine Ottocento.


La coppia di custodi del santuario è costituita da due poveracci  (Serpe e Arcadio) che hanno come obiettivo quello di sistemare in qualche modo la figlia "strana" che gli è rimasta in casa; ha una strana macchia sulla guancia e poi ogni tanto si "perde via", è come assente e a volte è proprio assente nel senso che scompare per delle ore.  Per loro fortuna ci mette una buona parola il Parroco del Santuario e la sistema a casa di una devota facoltosa non distante dalla loro casa. La storia si intreccia con degli avvenimenti che sembrano lontanissimi, in quel di Torino, dove vengono trovate morte due povere donne a cui viene ritrovato in tasca un biglietto con una formula matematica misteriosa.


Interviene Cesare Lombroso ad indagare sulla risoluzione del mistero e viene anche coinvolta una famosa medium molto in auge ai quei tempi: Eusapia Palladino. Alla fine si riuscirà a risolvere ben tre misteriosi delitti opera tutti della stessa mano malata ma il finale resta aperto per un nuovo romanzo.

Devo dire che questo romanzo di Vitali presenta troppi scenari e personaggi diversi e si fa un po' fatica a tenere insieme i vari fili della storia. Secondo me, la parte gialla è sviluppata in modo troppo frettoloso e pensavo che il personaggio di Lombroso fosse più delineato e più importante per lo svolgimento, visto la pubblicità che se ne fa. Pur non amando il tema soprannaturale: la medium e le seduta spiritica risultano essere i due elementi più divertenti della storia.