Un bel sogno d’amore
Autore: Andrea Vitali
Anno 2013
Vitali è un autore estremamente amato e decisamente prolifico.
L’ultimo libro dato alle stampe è ambientato sull’amato lago e si svolge negli anni Settanta. Il titolo del libro resta inspiegabile fino a metà del volume, o meglio, si pensa sia incentrato su un personaggio ma in realtà non è così. Anche l’accenno sulla copertina al famigerato film “Ultimo tango a Parigi” è fuorviante: è solo il punto di partenza, peraltro marginale, della storia.
I personaggi sono ben caratterizzati e abbastanza tipici delle storie di Vitali: non può mancare il mascalzone (il Taglia) e i carabinieri e i protagonisti, due giovani fidanzati Alfredo e Adelaide, fanno tenerezza nella loro normalità. C’è anche la futura suocera Benvenuta, con tutte le caratteristiche tipiche del personaggio: molto legata al figlio, indifferente anzi quasi diffidente nei confronti della futura nuora. Il romanzo scorre lieve ma appassionante nelle piccole vicende familiari e nei piccoli intrighi che coinvolgono il mascalzone e ovviamente i carabinieri.
L’ultimo libro dato alle stampe è ambientato sull’amato lago e si svolge negli anni Settanta. Il titolo del libro resta inspiegabile fino a metà del volume, o meglio, si pensa sia incentrato su un personaggio ma in realtà non è così. Anche l’accenno sulla copertina al famigerato film “Ultimo tango a Parigi” è fuorviante: è solo il punto di partenza, peraltro marginale, della storia.
I personaggi sono ben caratterizzati e abbastanza tipici delle storie di Vitali: non può mancare il mascalzone (il Taglia) e i carabinieri e i protagonisti, due giovani fidanzati Alfredo e Adelaide, fanno tenerezza nella loro normalità. C’è anche la futura suocera Benvenuta, con tutte le caratteristiche tipiche del personaggio: molto legata al figlio, indifferente anzi quasi diffidente nei confronti della futura nuora. Il romanzo scorre lieve ma appassionante nelle piccole vicende familiari e nei piccoli intrighi che coinvolgono il mascalzone e ovviamente i carabinieri.
Anche questa volta Vitali riesce
a calare il lettore nel suo mondo lacustre e negli anni Settanta, un passato
non così lontano da noi.
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