Andrea Vitali
Anni 2015
Ecco il primo romanzo di Vitali scritto a quattro mani: il supporto è fornito nientemeno che da Massimo Picozzi. L'ambientazione è la solita cioè Bellano, sul lago di Como, in particolare nei pressi del Santuario della Madonna di Lezzeno: ambienti che, per i lettori appassionati dello scrittore, sono ormai familiari. Il periodo storico invece è quello della fine Ottocento.

Interviene Cesare Lombroso ad indagare sulla risoluzione del mistero e viene anche coinvolta una famosa medium molto in auge ai quei tempi: Eusapia Palladino. Alla fine si riuscirà a risolvere ben tre misteriosi delitti opera tutti della stessa mano malata ma il finale resta aperto per un nuovo romanzo.
Devo dire che questo romanzo di Vitali presenta troppi scenari e personaggi diversi e si fa un po' fatica a tenere insieme i vari fili della storia. Secondo me, la parte gialla è sviluppata in modo troppo frettoloso e pensavo che il personaggio di Lombroso fosse più delineato e più importante per lo svolgimento, visto la pubblicità che se ne fa. Pur non amando il tema soprannaturale: la medium e le seduta spiritica risultano essere i due elementi più divertenti della storia.
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