Autore: Andrea Vitali
Anno: 2012
Ercole sta per sposarsi, quando improvvisamente per strada vede una 600 bianca identica a quella che l'ha portato al mare 20 anni prima. La vista di quest'auto fa riaffiorare il ricordo di suo zio Pinuccio, un tipo strampalato, pieno di donne e con una vita sregolata, e di un periodo della sua vita ormai lontano.
Ma cos'è successo durante quella gita al mare e nel periodo successivo, Ercole lo scoprirà soltanto anni dopo.
Ho trovato questo romanzo di Vitali un po' vuoto rispetto agli altri, meno ricco di suspense, forse, e sicuramente meno ironico. Un Vitali più triste, malinconico e riflessivo, diverso dal solito, ma comunque apprezzabile.
Lo stile è il solito: capitoli brevi, che lasciano sempre le questioni in sospeso, per impedire al lettore di staccarsi dalle pagine, e una trama ricca di intrighi tutti da scoprire. Forse meno sorprendente nel finale, ma Vitali è sempre Vitali.
Un libro piacevole da divorare in poche ore, durante un viaggio in treno o mentre si aspetta che il parrucchiere finisca di fare la piega.
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