lunedì 4 febbraio 2013

L'isola e le rose

L'isola e le rose
Autore: Walter Veltroni
Anno: 2012

"L'isola e le rose" prende spunto da una storia vera. Insomma, sì: l'isola delle rose è esistita realmente. Lo sapevate? Altro non era che una grande piattaforma, una sorta di isola, costruita al largo di Rimini, in acque internazionali e pertanto non soggetta alle normative italiane, né di nessun'altra nazione. Sostanzialmente, era terra di nessuno. L'isola aveva una propria lingua nazionale, l'esperanto, una propria valuta, una propria costituzione. Nella versione romanzata di Walter Veltroni, l'Isola delle Rose era una sorta di piccolo stato indipendente, dove, negli anni ribelli intorno al 1968, poterono trovare rifugio artisti e giovani desiderosi di libertà di espressione.

Il romanzo non è soltanto la storia dell'isola.E' anche la storia della grande amicizia tra i protagonisti, fondatori e costruttori dell'isola, della loro grande voglia di libertà e di indipendenza, dei loro amori.

Veltroni descrive con uno stile leggero e scorrevole un'epoca rivoluzionaria, vista dal punto di vista di alcuni giovani che la tempesta del 1968 l'hanno vissuta pienamente.

Ho deciso di leggere questo libro, in realtà, senza sapere assolutamente nulla della trama e dell'ambientazione. La mia curiosità era attratta soprattutto dall'autore. Sono rimasta però piacevolmente colpita dall'ambientazione del romanzo e in particolar modo dal periodo storico.

Consigliato a chi ha un po' nostalgia dell'aria che si respirava nel 1968. E anche a chi nel 1968 non c'era ancora, ma ha sempre immaginato questo periodo come qualcosa di mitico e affascinante.

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