Autrice: Lucinda Riley
Anno: 2013
Emilie de la Martinières si è sempre sentita estranea alle sue origini aristocratiche e non all'altezza della madre, una donna fredda, distante e ricca di fascino.
Quando, a trent'anni, riceve la notizia dell'improvvisa morte della madre, Emilie si trova ad affrontare una serie di sentimenti dolorosi e contrastanti e si ritrova unica erede del sontuoso castello di famiglia nel Sud della Francia. Lì, Emilie scopre un vecchio taccuino di poesie che la mette sulle tracce della misteriosa e bellissima zia Sophia, la cui tragica storia d'amore ha segnato irrimediabilmente la sua famiglia. E mentre prende corpo la turbolenta vita di Sophia, anche il puzzle del passato di Emilie lentamente si compone. Grazie proprio all'antico castello e a un inaspettato e misterioso nuovo amore.
Dopo aver letto 'Il giardino degli incontri segreti', che avevo adorato, non ho potuto non leggere anche questo libro di Lucinda Riley. Sinceramente ero un po' timorosa che non mi sarebbe piaciuto e che non mi avrebbe preso quanto il primo. Invece devo dire che l'ho adorato dalla prima all'ultima pagina e l'ho divorato in due giorni. E' un romanzo ricco di emozioni, che mi ha lasciata spesso con il fiato sospeso e che semplicemente non si riesce a smettere di leggere.
Ci si affeziona facilmente sia ai personaggi che vivono le vicende nel passato, che devono affrontare le difficoltà della guerra, che alla protagonista nel presente, Emilie, che nonostante sembri aver trovato finalmente l'amore dovrà fronteggiare situazioni tutt'altro che facili...
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